L’intervento ha riguardato la realizzazione di un percorso attrezzato che si snoda all’interno del sistema carsico del Monte Corchia, in Comune di Stazzema (Lucca).
Tale sistema ipogeo, la cui parte esplorata è estesa per oltre 60 Km, con un dislivello di oltre 1.100 metri fra il fondo e la parte più elevata della galleria, è uno dei siti speleologici più conosciuti anche a livello internazionale.
Il progetto, commissionato dal Parco delle Alpi Apuane, è stato predisposto a seguito di una attenta analisi dell’ambito di intervento; il tratto da attrezzare è stato individuato nel corso di numerosi sopralluoghi, condotti con il coinvolgimento di varie squadre di speleologi, tenendo conto delle possibili soluzioni per realizzare il collegamento con l’esterno più agevole possibile ai fini della visitabilità del sito.
L’esecuzione del rilievo del percorso da attrezzare ha comportato la permanenza in ambiente sotterraneo di gruppi di lavoro di 5, 6 persone per un totale di oltre 1000 ore.
Il tratto prescelto, lungo circa 1020 m., inizia nei pressi dell’ingresso naturale detto “Del Serpente”, posto a quota 943 m s.l.m., ed arriva alla galleria denominata “Delle Stalattiti”; il percorso è stato attrezzato
con un sistema di elementi modulari, realizzabili in officina, da trasportare e montare poi in grotta, su sostegni fissati alla roccia, che costituiscono, a seconda delle necessità, scale, gradinate, rampe inclinate o orizzontali, e si trasformano, ove è necessario, in travi reticolari che formano dei ponticelli per superare i vuoti più ampi.
Tutte le canalizzazioni impiantistiche corrono lungo le passerelle, sotto il piano di calpestio; l’illuminazione è costituita da un sistema di luce diffusa localizzato sul percorso, attivato automaticamente a mezzo di sensori di presenza e da proiettori con comando manuale che evidenziano le parti di maggior interesse, ciò al fine di limitare il più possibile il tempo di illuminazione.